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Referendum Costituzionale Taglio Parlamentari: si farà a Settembre, le date ufficiali

lentepubblica.it • 20 Luglio 2020

referendum-costituzionale-taglio-parlamentari-settembre-date-ufficialiSono state comunicate le nuove date ufficiali per il Referendum Costituzionale sul Taglio dei Parlamentari, inizialmente previsto per il 29 Marzo e poi rinviato, che si terrà a Settembre.


Sono state concordate, come comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le date per il già rinviato referendum costituzionale del 29 marzo. In questa data avranno luogo anche le elezioni suppletive del Senato della Repubblica.

Ecco quali saranno le nuove date e alcune informazioni relative al Referendum.

Referendum Costituzionale Taglio Parlamentari a Settembre: le date ufficiali

Quello che si apprende dal comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.56 è che risultano concordate le date del 20 e 21 settembre per la tornata elettorale referendaria e per le elezioni suppletive del Senato della Repubblica.

In queste date, dunque, i cittadini di tutta Italia saranno chiamati a confermare oppure a respingere la riforma costituzionale approvata dal parlamento, che riduce di circa un terzo il numero dei parlamentari.

Qui di seguito il testo ufficiale del Comunicato:

«Il Consiglio dei Ministri, ha convenuto sulle date del 20 e 21 settembre 2020. Per l’indizione, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del referendum popolare confermativo relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale. Recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Nonché, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, per lo svolgimento delle elezioni suppletive nei collegi uninominali 03 della Regione Sardegna e 09 della Regione Veneto del Senato della Repubblica.

La data delle consultazioni risulta individuata in modo da far coincidere la data del referendum confermativo e quella delle elezioni suppletive. In conformità a quanto disposto dall’articolo 1-bis del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26. Secondo cui per le consultazioni elettorali resta fermo il principio di concentrazione delle scadenze elettorali. In considerazione delle esigenze di contenimento della spesa e delle misure precauzionali per la tutela della salute degli elettori e dei componenti di seggio.»

In cosa consiste il Referendum

Come anticipato, la consultazione referendaria vuole chiedere ai cittadini italiani se vogliono confermare oppure a respingere la riforma costituzionale approvata dal parlamento che riduce di un terzo il numero dei parlamentari.

I deputati alla Camera con la vittoria del ‘sì’ alla riforma si ridurranno da 630 a 400, mentre i senatori passeranno da 315 a 200. Con la vittoria del ‘no’ la riforma sarebbe invece cancellata e si manterrebbe il numero attuale di parlamentari.

Non è previsto il ‘quorum’ del 50% più uno dei votanti, a differenza del referendum abrogativo. A prescindere dal numero di elettori che si recheranno alle urne, cioè, il risultato sarà valido e avrà l’effetto di confermare o abrogare suddetta riforma.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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